Quando arriva l’inverno, molti commettono un errore fatale con il basilico: lo coprono in modo errato con teli o pellicole non traspiranti, pensando di proteggerlo dal freddo. Tuttavia, questo gesto apparentemente premuroso può segnare la fine della pianta. Il motivo è semplice: se il basilico viene coperto con materiali che impediscono il passaggio dell’aria, come la plastica o teli non traspiranti, si crea un ambiente umido e privo di ricambio d’aria. Questo favorisce la formazione di muffe e malattie fungine, portando rapidamente al deperimento e alla morte della pianta.
Perché coprire male il basilico è pericoloso
L’errore più comune in inverno è scegliere coperture inadatte per il basilico. Un telo di plastica o un rivestimento impermeabile trattengono l’umidità e aumentano la condensa sulle foglie. Il ristagno dell’umidità intorno alle foglie e al fusto, senza adeguata ventilazione, crea un microclima perfetto per la proliferazione di muffe e funghi. Spesso, nella convinzione di preservare la pianta dal freddo, si finisce invece per soffocarla letteralmente, privandola dell’ossigeno necessario e impedendo all’umidità residua di evaporare. Il basilico non tollera assolutamente questi ambienti chiusi e umidi: si può notare in poco tempo l’ingiallimento delle foglie, successivamente la comparsa di macchie scure e muffe, infine il rapido disseccamento dell’intera pianta.
La ventilazione resta dunque un elemento chiave per la salute del basilico anche nella stagione fredda. Se proprio si vuole coprire la piantina di basilico, si deve sempre preferire un telo leggero e traspirante—ad esempio in tessuto-non-tessuto—che protegge dal gelo ma permette uno scambio d’aria costante ed evita il ristagno dell’umidità.
Come proteggere correttamente il basilico dal freddo
Il basilico, originario delle regioni tropicali dell’Asia, detesta le temperature sotto i 10°C e non resiste a congelamenti nemmeno minimi. Da qui l’importanza di trattare la pianta con alcune accortezze specifiche durante l’inverno;
- Spostare il basilico in casa: Se coltivato in vaso, basta portarlo all’interno e sistemarlo nei pressi di una finestra luminosa. La temperatura ideale si aggira attorno ai 18-20°C.
- Coprire con teli traspiranti: In assenza di un ambiente interno adatto, coprire la pianta solo con materiali che lasciano passare l’aria. Il tessuto-non-tessuto è perfetto per questo scopo.
- Evita l’eccesso di innaffiature: In inverno il basilico richiede meno acqua perché la crescita rallenta. Troppa acqua, insieme alla copertura, crea le condizioni per i parassiti fungini.
- Illuminazione: Anche nei mesi freddi il basilico ha bisogno di molta luce naturale. Se il basilico in casa non riceve abbastanza sole, è possibile ricorrere a lampade artificiali, preferibilmente a LED.
All’aperto, è fondamentale coprire le piante solo la notte e togliere la copertura di giorno per consentire alle foglie di asciugarsi e approfittare dei raggi solari anche se non intensi.
Gli errori più diffusi: umidità, freddo e poco spazio
Gli sbagli più comuni con il basilico in inverno non si limitano solo all’uso di coperture errate.
- Piantine troppo fitte: Se il basilico è coltivato in gruppo o insieme ad altre colture, la scarsa aerazione favorisce l’umidità tra le foglie e lo sviluppo di oidio e muffe. È sempre meglio separare le piante, lasciando lo spazio necessario per la circolazione dell’aria.
- Bagna le foglie: L’irrigazione sulle foglie invece che direttamente sul terreno contribuisce alla formazione di malattie fungine. Il basilico va annaffiato sempre alla base, in modo da mantenere le foglie asciutte.
- Colpi di freddo improvvisi: Una notte di basse temperature può essere fatale per questa pianta. Se si coltiva il basilico all’esterno anche in inverno, occorre vigilare sulle previsioni e proteggerlo preventivamente con materiali adatti o, meglio ancora, spostarlo in un luogo riparato.
- Luce insufficiente: In inverno il rischio maggiore in casa è la mancanza di luce. Posiziona il basilico vicino a una finestra ben esposta, preferibilmente a sud, ma lontano dalle correnti d’aria fredde.
Indicazioni pratiche per far sopravvivere il basilico alla stagione fredda
Per non incorrere nell’errore che può portare alla morte del basilico, è essenziale applicare poche ma fondamentali regole durante l’inverno. Il basilico coltivato in vaso potrà essere protetto con successo se
- viene trasferito in casa prima che le temperature scendano sotto i 10°C;
- viene mantenuto alla luce, ma mai esposto a correnti fredde o vicino a termosifoni troppo caldi che possono seccare rapidamente il terreno;
- riceve irrigazioni solo quando il terreno è asciutto, senza mai lasciare acqua stagnante nel sottovaso;
- viene coperto, solo in ambienti esterni, con materiali traspiranti, sollevando la copertura durante il giorno così da evitare la condensa sulle foglie;
- si controlla frequentemente la presenza di malattie fungine come muffe e oidio, rimuovendo subito le foglie colpite per impedire la diffusione.
Un dettaglio spesso ignorato è che, dopo aver protetto la pianta, bisogna assicurarsi che il ricambio d’aria sia sempre garantito. Lasciare la pianta costantemente coperta porterà inevitabilmente verso l’accumulo di umidità e la proliferazione di parassiti o agenti patogeni. Per questo, anche quando si usano teli appropriati, la copertura va rimossa ogni mattina e riposizionata solo quando si prevede un abbassamento notturno della temperatura.
Riservare queste attenzioni al proprio basilico permette di ottenere una pianta sana, resistente e prodiga di foglie profumate anche nelle settimane più fredde. Basta evitare l’errore di coprirlo in modo sbagliato, lasciando sempre che possa respirare. Con questi semplici accorgimenti, il basilico affronterà l’inverno senza rischi, pronto a regalare sapore e freschezza anche fuori stagione.